Oltre il singolo valore di carbonio
Spesso, i professionisti del settore edilizio che vogliono costruire un futuro migliore si concentrano su un solo aspetto: il carbonio incorporato. È vero, ridurre l’impronta di carbonio incorporato dei materiali grezzi è un passo importante. Tuttavia, quando si parla di sostenibilità, le soluzioni a breve termine non sono la risposta. Perciò, allarghiamo la prospettiva e ti mostriamo che c'è più di un numero di cui parlare.
Qual è il tuo numero?
L’impronta media di carbonio dei profili Reynaers Aluminium nel 2024 è di 4,13 kg CO₂e per kg di alluminio (billette + estrusione). Questo è il nostro numero. E continua a diminuire, ogni giorno. Già il 77% della nostra offerta di alluminio è a basse emissioni di carbonio. Anche se la domanda rimane: quanto in basso si può andare? Minore significa migliore, giusto?
In realtà, c’è più di quanto sembri. Questa corsa al ribasso può essere raggiunta solo aggiungendo alluminio riciclato alla miscela. Tuttavia, la quantità di materiale riciclato disponibile non è sufficiente a soddisfare la domanda attuale. È un gioco a somma zero. Non possiamo risolvere il problema soltanto riciclando.
E guardando al quadro più ampio, i materiali da costruzione grezzi rappresentano solo il 30% dell'impronta di carbonio di un edificio, mentre i profili in alluminio incidono soltanto per il 3%. Quindi, perché questa ossessione?
Questo è esattamente il motivo per cui è importante vedere le cose... da ogni angolazione.
La miscela ottimale
Noi di Reynaers Aluminium, crediamo che l'approccio più efficace per ridurre la CO2 incorporata nell'alluminio sia la "miscela ottimale". Utilizziamo la nostra giusta quota di materiale riciclato disponibile e la combiniamo con alluminio primario prodotto con energia pulita. Grazie alla nostra solida rete di fornitori, le nostre possibilità di approvvigionamento possono essere adattate alle tue esigenze.
Questo è un superpotere sostenibile.
