Solamente un secolo fa, il telefono poteva quasi sembrare un'invenzione piuttosto scoraggiante. Ma avanziamo rapidamente fino ai giorni nostri: non solo gli smartphone sono ormai diventati oggetti comuni, ma siamo abituati a esperienze digitali interattive in tutte le sfere della nostra vita, dall'ordinare il cibo a domicilio al bonifico bancario o alla videochiamata delle nostre famiglie.
Quando anche le aziende si affidano a queste innovazioni, possono cambiare drasticamente il loro modo di lavorare. La tecnologia infatti non cambia solo il modo in cui i professionisti fanno le cose, ma anche quello che fanno, perché apre possibilità che prima non potevano nemmeno essere immaginate.
Anche se il caro e vecchio schizzo a matita non sarà mai del tutto abbandonato dall'architetto, bisogna tuttavia ammettere che la progettazione assistita da computer (meglio conosciuta in gergo con il termine CAD, acronimo di Computer Aided Design) è ormai alla base della vita lavorativa di molti architetti.
Recentemente, la diffusione del Building Information Modeling (BIM) fa parte di questa continua evoluzione, con l'introduzione più recente della realtà virtuale (VR) che fa compiere alla progettazione architettonica un ulteriore passo in avanti.